Presentata la convenzione tra il Comune di Cerea e Unioncamere del Veneto, sportello di Bruxelles

Pubblicata il 27/04/2017

Tra i vantaggio: elenco quindicinale dei bandi, report su temi specifici discussi in Europa e la possibilità di far conoscere i propri prodotti. A fine maggio si sta programmando già il primo convegno per le aziende con possibili nuovi partner croati.

Un ponte tra il Comune di Cerea e l’Unione Europea: è quello che è stato creato oggi con la firma della convenzione siglata tra il Comune di Cerea e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Veneto, delegazione di Bruxelles.
“Oggi è una giornata importante per Cerea” ha esordito il sindaco Paolo Marconcini. “Con questo nuovo progetto, a circa 60 giorni dalle elezioni, poniamo un ulteriore tassello concreto nel percorso portato avanti da questa Amministrazione. Nella quotidianità quando si parla dell’Unione Europea la si definisce come un grande pachiderma che richiede soldi senza portare nulla, ma io sono convinto che il problema non risieda nell’Europa ma nel fatto che spesso non siamo in grado di cogliere le opportunità che l’UE ci offre. Per questo abbiamo deciso di siglare questa convenzione che ci consentirà da un lato di avere a disposizione una vetrina su Bruxelles e, dall’altro, di creare un contatto diretto e costante con i bandi europei e i fondi che possono essere utilizzati dal nostro territorio. Con questa convenzione il Comune di Cerea diventa un punto di riferimento per le aziende e, se vorranno, anche per i Comuni limitrofi in quello che è il dialogo con l’Unione Europea e le possibilità che è in grado di offrire”.
“Mi preme sottolineare il fatto che solo il 2 per cento delle tasse che paghiamo viene assorbito da Bruxelles e di questo 2% gran parte ritorna sul territorio tramite fondi strutturali gestiti direttamente dalle Regioni e fondi erogati direttamente dall’Europa” ha proseguito il segretario generale dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Veneto dr. Gian Angelo Bellati. “Come Eurosportello Veneto siamo in grado di fornire consulenza ad Enti e aziende in entrambi i casi, perché, soprattutto quando si tratta di gestione diretta, va ricordato che la competizione non è a livello regionale ma europeo e bisogna perciò avere tutte le competenze necessarie per elaborare progetti in grado di rispondere correttamente a quanto formulato nei bandi. Oltre alla consulenza, la nostra è anche un’attività di lobby, ossia di supporto presso le istituzioni a Bruxelles. L’approccio di Cerea è quello di un Comune di larghe vedute perché in questo modo sarà in grado di creare le basi di un dialogo diretto con le istituzioni europee e potrà diventare un partner attivo nei confronti della Commissione Europea, indicando anche quelle che sono le priorità del territorio che possono così trasformarsi in atti normativi e bandi di gara. La grande forza che offre Eurosportello, inoltre, è quella di far rete tra più di 600 uffici sparsi in tutto il mondo che permettono non solo di cercare partner ma di rispondere alle ricerche da parte di altri partner. Non ci fermiamo solo alla collaborazione con l’Ente, anzi il nostro obiettivo è lo sviluppo economico del territorio. L’Ente sarà il tramite tra l’Eurosportello e le aziende per creare occasioni di dialogo con altre imprese, trovare agenti commerciali, sbocchi per i propri prodotti o prodotti di altre aree”.
“Dal punto di vista operativo” ha chiarito Luca Pavanato, coordinatore dello sportello di Bruxelles “l’ufficio di Bruxelles avrà la funzione di informare il Comune dei bandi e dei progetti in programma tramite uno scadenziario quindicinale; contatteremo inoltre il Comune nel caso della ricerca di nuovi partner; saremo in grado di promuovere iniziative business to business e anche eventi di promozione del territorio direttamente a Bruxelles; siamo poi a disposizione per organizzare convegni e attività di formazione direttamente sul territorio”.
E proprio in quest’ottica entro la fine di maggio è in programma l’organizzazione di un convegno in collaborazione con l’Associazione Alleanza Economica Adriatica, come spiegato dal presidente Davor Sustar: “Quello che abbiamo fatto in passato come associazione e che vogliamo continuare a fare è creare occasioni concrete di contatti e di business tra il Veneto e la Croazia e tutti i Balcani con convegni durante i quali si possano concretizzare subito tali collaborazioni. L’organizzazione del convegno di maggio rientra in quest’ottica e sarà sostenuto come spese in gran parte dall’associazione”.
La convenzione avrà durata di un anno e richiede al Comune una spesa di 4.500 euro che potrà essere divisa tra gli Enti che avranno intenzione di aderire a questa iniziativa.


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