Conclusione del workshop del Politecnico. Gli studenti propongono soluzioni per l’ex campo Sommariva, il parco delle Vallette e un percorso inclusivo nel centro

Pubblicata il 02/02/2017

Mercoledì 1 febbraio l’Area Exp di Cerea ha ospitato il seminario conclusivo del workshop seguito dagli studenti del Politecnico di Milano polo territoriale di Mantova, dal titolo “Luoghi senza limiti”. “Dopo circa un anno dall’avvio dei lavori” ha spiegato il professor Carlo Peraboni del Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani “presentiamo oggi i risultati del workshop seguito da una trentina di studenti, i quali, dopo aver partecipato a una “passeggiata esperienziale” in alcuni luoghi di Cerea, affrontati simulando disabilità motorie, uditive e visive, hanno lavorato sull’elaborazione di progetti “senza limiti”, individuando le criticità e proponendo alcune soluzioni prendendo spunto anche da realtà presenti in altri contesti nazionali e internazionali.
Nel dettaglio, divisi per gruppi, si sono concentrati sull’analisi del parco delle Vallette e delle sue porte di accesso, dell’ex campo sportivo Sommariva con proposte sia ludiche per tutte le fasce d’età sia più vicine a ciò che viene previsto dai piani urbanistici, e di un percorso inclusivo “senza limiti” che partendo dalla zona della Stazione si collega all’Area Exp e al centro, valutando le possibili relazioni con le attrazioni e i servizi pubblici esistenti”. “Compito degli studenti” ha continuato Peraboni “era anche quello di vedere come le proposte provenienti da altri Stati potessero adattarsi alla normativa esistente in Italia e nel Veneto. La parte più corposa è stata quella relativa all’individuazione delle criticità il cui esito è il punto di partenza per ulteriori approfondimenti progettuali da parte dell’Amministrazione all’interno di un percorso di collaborazione con il Politecnico di Milano polo territoriale di Mantova che noi abbiamo previsto possa avere una durata triennale. Alcuni di questi progetti sono già stati tramutati in tesi di laurea da parte dei nostri studenti”.
I lavori sono stati riorganizzati in sette tavole: connessioni/work in progress; connessioni/relazioni urbane; spazi comuni/beni comuni/attrezzature; playground/città per tutte le età; conoscenza/cultura/informazione; mobilità alternativa/mobilità inclusiva; smart/green/design.
“Come Amministrazione” ha commentato il sindaco Paolo Marconcini “abbiamo ritenuto doveroso e non più rimandabile interrogarci sulle problematiche che i nostri concittadini, vuoi per la presenza di alcune disabilità vuoi per l’età che avanza, incontrano vivendo a Cerea e questo workshop dal titolo “Luoghi senza limiti” ha risposto appieno alle nostre esigenze. Da qui si apre un ventaglio di possibilità che lasceremo in eredità alla prossima Amministrazione, un’eredità che ritengo importante. Ringrazio il prof. Peraboni per la collaborazione portata avanti: l’Università che viene sul territorio e che dialoga con l’Amministrazione è un valore aggiunto che reputo valga la pena di portare avanti e salvaguardare anche nel futuro”.
“Vorrei inoltre sottolineare” ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Moretto “l’importanza di questo progetto anche per quanto riguarda le proposte avanzate dagli studenti attingendo a riferimenti al di fuori dell’Italia. Si tratta senza dubbio di una visuale di ampio respiro che amplia la visione amministrativa”.
Terminata la presentazione dei lavori, ha preso avvio nel concreto il con gli interventi di: CARLO PERABONI del Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani su “L’accessibilità nel progetto di trasformazione urbana. L’esperienza del Workshop”; ALESSIA PLANETA Centro Europeo Ricerca e Promozione per l’Accessibilità che parlerà di “Conoscenza, cultura e informazione per la città accessibile” e PIERA NOBILI Studio Othe - progettazione ambientale inclusiva su “Benessere e inclusione”. Spazio poi al dibattito. Il workshop prevedeva l’accreditamento per gli architetti per 2 crediti formativi. 

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